La sveglia suona a tradimento. Come sempre. Solo l’acqua gelida sul viso ogni mattina riesce davvero a svegliarmi e a dare nuovo impulso alla mia giornata… È ormai il rito quotidiano prima di finire sotto la doccia a lavare via tutta la pigrizia, e a volte il sudore, of course! J, accumulata nella notte.
Il tiepido abbraccio dell’accappatoio accoglie il mio corpo pronto ad essere asciugato velocemente in attesa del getto di aria calda che modellerà al meglio i miei capelli e prima che mani ormai esperte spalmino creme e cremine da nomi e usi indicibili ovunque ne veda il bisogno. Adesso posso lasciare cadere l’accappatoio e incamminarmi nuda verso la camera, mi piace sentire il contatto dei piedi sulle mattonelle del pavimento… Un ultimo sguardo allo specchio grande e poi… via alla grande scelta.
Come tutte le mattine l’accurata e ponderatissima selezione di cosa possa indossare, alla ricerca di qualsiasi cosa che ritenga possa valorizzarmi e mettermi in risalto. Oggi la scelta cade su un perizoma, nero, pressoché trasparente davanti e estremamente sottile dietro… Ricordo che la prima volta che lo misi mi dava quasi fastidio, non riuscivo a sentirmi bene… adesso è diventato quasi indispensabile… Passo alla scelta del reggiseno… oggi non ho voglia di spalline… vada per un reggiseno a fascia, nero anche questo, lo provo… non mi va… cambio con un altro identico ma di pizzo, sempre nero. Ok, adesso sì. Mi chino in avanti a sceglier i collant… vediamo… ecco… questi sì… neri anche questi, con inserti laterali, i miei preferiti… li ho già messi diverse volte e… hanno sempre fatto il loro effetto. Pochi istanti dopo… il delicato nylon dei collant inizia a velare a poco a poco le mie gambe, fino ad avvolgerle delicatamente in un tutt’uno col perizoma appena messo. Mi guardo, girandomi allo specchio… Sì… sto bene così… con un piede chiudo il cassetto e cammino con i collant per arrivare all’armadio.
Oggi fortunatamente fa più caldo dei giorni scorsi… posso osare un po’ di più finalmente… vestitino monospalla nero, elasticizzato e… sufficientemente corto da far risaltare gli inserti in pizzo sulle mie cosce… Torno in bagno… mi riguardo, aggiusto qua e là… un leggero trucco appena accennato e poi via a scegliere le scarpe… fondamentali. È una scelta fittizia perché so già cosa mi metterò… Mi siedo sul letto e indosso i miei fidi sandali tacco 12. Lentamente, quasi fosse un sacro rito, ogni singolo gesto lo curo con particolare attenzione e aggiusto i laccini e le fibbie con estrema cura. Mi alzo in piedi… Eccomi qua… pronta per un giorno nuovo.