Il profumo del desiderio

Sono seduta sul letto. Nuda. La mia voglia ha scelto per me, stamani. Mi alzo in piedi per aprire il cassetto e dopo poco mi ritrovo in mano le autoreggenti regalate da uno sconosciuto lettore. Lo smalto rosso delle unghie diventa velato del nero delle calze, prima che salgano lentamente lungo le mie gambe. Ogni volta che le indosso è come sentire le sue mani, sconosciute, sulla mia pelle… Sento i suoi occhi su di me attraverso il brivido che mi dà indossarle. Occhi ignoti che osservano ogni parte del mio corpo… Mi aggiusto la balza sulle mie cosce in attesa di un intimo adeguato alla voglia e all’eccitazione del momento che deciderò dopo, lasciandolo al mio istinto, come sempre. Nel frattempo, resto così… calzando le mie Loub e camminando per casa, quasi a riappropriarmi di tempi, voglie e fantasie tralasciate per troppo tempo. Mi piace immaginare lo sguardo di chi me le ha regalate e anche gli sguardi di chi legge il mio blog… In pochissimi mi scrivono, forse incuto timore… non so… mi auguro che siano molti di più quelli che leggono e a cui possa regalare qualche istante di piacevole lettura, sempre ammesso che sia piacevole ciò che scrivo e come lo scrivo. Totalmente assente la componente femminile… chissà se c’è anche qualche ragazza che legge il mio blog…

Cammino per casa, specchiandomi in ciò che riflette l’immagine della mia voglia. Mi siedo in salotto, la fresca sensazione della mia pelle nuda mi fa riscuotere per un istante, al pari della schiena nuda che si appoggia. È un brivido che dura poco. Accavallo le gambe, aggiustandomi di nuovo le calze. E poi… mi lascio andare al piacere delle mie dita… le gambe tornano a schiudersi leggermente… le stendo, allungandole e appoggiandomi sui tacchi a stiletto. Socchiudo gli occhi e mi lascio andare… Il respiro si fa sempre più intenso… le labbra si schiudono lasciando passare qualche gemito intrattenibile… Con l’altra mano mi sfioro i seni, girando lentamente attorno ai capezzoli… nel momento in cui li sfioro mi esce un improvviso grido di piacere… quasi animalesco… stringo le gambe quasi a triturarmi la mano che cerca di resistere in un piacere violento, prima di arrendersi al corpo che si contorce.

Mi ritrovo in ginocchio, ai piedi del divano, con la testa appoggiata a cercare di tornare a un respiro più normale. Ecco. Adesso sono pronta per mettermi l’intimo. Voglio che sia intriso di me. Voglio che chi mi incontrerà senta il profumo del mio desiderio.

3 commenti su “Il profumo del desiderio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.