Di nuovo nella mischia

A volte mi chiedo se valga la pena andare in vacanza per poi essere sommersa al ritorno da problemi arretrati e cose tralasciate da fare prima del sospirato ritiro in riva al mare. E tutte le volte mi rispondo di sì, anche se spesso tutti i benefici del profondo relax marittimo vengono inficiati dall’immancabile stress post ferie. Non di meno quest’anno che mi è spettata pure una settimana in più di ferie per ridurre il monte ore spettanti. La sveglia non è stata delle migliori, ammesso che ci siano sveglie positive. La doccia mattutina ha solo parzialmente accantonato i pensieri alla casa sommersa di cose da lavare, stirare e mettere a posto tipica degli accampamenti post-vacanze. Mi guardo nuda allo specchio mentre l’artificiale alito caldo del phon tenta di dare un senso ai miei capelli, riuscendoci con non poche difficoltà, facendo scivolare sul mio corpo le ultime gocce. La sensazione del camminare scalza per casa stavolta è meno piacevole del solito e il percorso verso camera mia è diventato un percorso ad ostacoli. Mi siedo sul letto, sbuffando come poche volte succede, normalmente, pensando a cosa indossare. Il tempo è strano, siamo in una via di mezzo abbastanza insidiosa che mi costringerà a soffrire nell’arco della giornata di repentini sbalzi di temperature. Mi sdraio sul letto, immersa nei miei pensieri, con lo sguardo dritto verso un indefinito punto della mia malinconia. Penso all’ufficio e a quello che mi aspetta al mio rientro. Immagino (o meglio… spero) che il mio lavoro sia stato fatto da altre nella mia settimana supplementare di assenza, non oso pensare a cosa possa trovare. Un’ultima stiracchiata sul fresco lenzuolo e poi il mio corpo nudo torna di nuovo in piedi. Mi serve uno sprint, mai darla vinta alle avversità… Lancio la sfida, anche nell’abbigliamento. Davanti allo specchio vedo i miei seni coprirsi quel tanto che basta da esser maliziosa al punto giusto, nascosti solo parzialmente dall’ampia scollatura della camicetta bianca di seta lasciata opportunamente sbottonata. Un perizoma bianco di pizzo andrà ad accarezzare la mia intimità, prima di esser nascosto da una minigonna nera, con una finta fibbia in vita che andrà a cercare di trattenere l’insidioso tessuto della camicetta. Mi guardo allo specchio, aggiustandomi i capelli. Niente trucco oggi. Nature. E pronta a combattere. Manca solo di scegliere le scarpe… Ci metto poco a decidere… Combattimento sia… vediamo cosa succede: la scelta va sulle decollete rosse apparse misteriosamente sulla mia scrivania pochi giorni prima della festa. Pronti. Via. Il rumore della porta di casa che si chiude dietro di me sancisce la fine dell’estate. Adesso mi rigetto nella mischia, con nuovo spirito e nuovo vigore.

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