Non le ho ancora indossate. Non so il perché… non me lo chiedo.. Le ho ancora in mano… mi alzo e camminando scalza per casa arrivo in bagno, le appoggio sul marmo verde, perfettamente in linea una con l’altra. Vado allo specchio, mi guardo e vedo l’altra me che sta nascendo. Un istante dopo la maglietta vola sopra il cesto dei panni sporchi, pieno di cose che appartengono al passato, Gli stessi jeans li ho lasciati di là… quasi a voler simboleggiare una non-appartenenza al mio nuovo corso. Prima o poi verranno rimossi da una volontà di rinnovamento totalmente nuova in me. Ancora due rapidi gesti e anche il mio intimo cade a terra. Pochi istanti dopo il getto caldo della doccia lava via tutto il mio passato, la mia versione precedente. Il soffice tessuto di spugna mi asciuga. Faccio un cerchio con la mano nello specchio appannato dal vapore della lunga doccia. Ci siamo. Adesso sì… sono pronta. Mi siedo, nuda, sul tappetino bagnato fuori dalla doccia. Prendo le mie scarpe e le indosso. Ho una sensazione strana… è come se fossero sempre state parte di me… non so spiegare… Mi alzo… le piccole titubanze dei primi passi spariscono quasi subito. Mi costringono ad assumere una posizione un po’ inusuale, ma… ci sto bene… le sento mie. Profondamente mie. Faccio qualche passo sull’insidioso pavimento umido del bagno… cammino senza problemi… mi meraviglio quasi… poi arrivo allo specchio che nel frattempo si è quasi del tutto asciugato. Mi guardo… Benvenuta me 2.0.