L’eccitazione del ricordo

Sono qui sul divano. Oscenamente aperta, le mie dita scorrono vorticose a darmi piacere… a ricordare il tuo odore, il tuo sapore, la tua forza, la tua sensualità. Ieri sera mi hai eccitata appena ti ho visto ed ho fatto di tutto per farmi notare da te… Non ce n’è stato bisogno. Appena mi sono avvicinata ho sentito la tua mano prendermi e portarmi dove volevi tu. Il tuo corpo premere contro il mio, la mia schiena nuda spinta contro il muro ruvido e sporco, le tue mani a scoprire il poco rimasto nascosto alla tua vista. Sento i tuoi morsi su di me… le tue mani stringono le mie curve protese verso la tua bocca. I miei tacchi adesso sono sospesi per aria, le mie gambe sorrette dalle tue braccia si aprono verso situazioni eccitantissime, fantasticate, realizzate. Ti sento dentro di me adesso. Ogni tuo movimento è un sussulto di piacere, intenso, profondo, inarrivabile. Vedo il tuo volto trasformarsi dal desiderio, dall’eccitazione del momento… Grido, incurante di tutto e di tutti, la tua eccitazione sale al pari del ritmo con cui mi fai raggiungere piaceri desiderati. Fino a che il tuo volto tradisce la profonda emozione di un orgasmo violento e improvviso. Restiamo così… per un po’… ad aspettare che i nostri respiri tornino ad una normalità non voluta… poi i miei tacchi sono nuovamente a terra. Ti bacio e me ne vado. Adesso sono qui sul divano a ripensare all’intensità di quanto mi hai fatto provare ieri sera, a darmi piacere da sola nell’inseguire il tuo ricordo, l’irreplicabile erotismo di intensi momenti vissuti in pochi attimi di istinti animaleschi. Le mie dita sono dentro di me adesso e ben presto mi daranno un esplosione di piacere, pensando a te. Perfetto sconosciuto.

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