Sono un po’ contraria agli auguri di rito e alle convenzioni sociali e interpersonali che in questo periodo trovano il culmine alla loro ipocrisia. Quindi ho sempre evitato quando ho potuto stucchevoli frasi e convenevoli zuccherosi. Ma un minimo di relazioni sociali devo pur mantenerle. Sono stata un po’ assente dal blog per motivi soprattutto di lavoro e qualche influenza di troppo. C’è stata anche una piccola componente personale, lo ammetto. Ma è stata secondaria rispetto alla mancanza di tempo nel trovar quella concentrazione necessaria a trascrivere le proprie emozioni. Ringrazio tutti coloro che mi seguono e quelli che mi scrivono, in particolare chi mi scrive da tempo, anche se, talvolta, non ricambiato con la dovuta attenzione.
Voglio ringraziare alcune persone con cui ho un rapporto più diretto.
Grazie ad A. per tutto quello che ha fatto per me e per il ben poco con cui ho contraccambiato, se non con le emozioni scritte in mail contrastanti e contrastate. Grazie per la tua generosità d’animo e per la signorilità dimostrata in più occasioni. Grazie per le lacrime e grazie per le emozioni.
Grazie a M. per le tue e-mail di attenzioni e mi spiace di non esser una persona in cerca di incontri per poter contraccambiare come vorresti.
Grazie a Dr.A. per la squisita e gentile cortesia, quasi d’altri tempi.
Grazie a tutti gli altri contatti su Facebook con cui ho scambiato messaggi.
Grazie anche a tutti quelli che mi leggono e basta.
Grazie anche a chi mi sono dimenticata… e mi scuso a priori per questo… forse l’influenza colpisce 🙂
Un ringraziamento particolare a WP che, pur avendola conosciuta da poco, mi ha dato la sensazione di esserle amica da una vita, ed è entrata in modo dirompente nella complicità di un’amicizia disinteressata e intensa. Ah, deluderemo sicuramente chi possa pensare a qualcosa di scabroso o di saffico… siamo entrambe irrimediabilmente etero… Pura, intensa e semplice amicizia.
Il mio augurio sarà forse irrituale:
Vivete a fondo le vostre emozioni. Sempre.